lunedì 10 ottobre 2011

Lettera al poeta.

Caro Poeta,
raccontami i tuoi sogni,
che celi dietro specchi di favole imbandite di nuvole d'oro.
Svelami i segreti che nella tua anima ballano,
colorando il cielo di amianto e sole.
Raccontami la nascita delle parole,
dal momento in cui le hai viste sorriderti
e accocolarsi al tuo cuore,
come un caldo manto
sotto cui scaldarsi nelle notti azzurro neve.
Anima il mio debole desiderio
della stessa passione
che unisce gli amanti.
Indicami il sentiero,
dove possa ritrovare i miei passi,
persi nel dolore che la mente ha rivelato.
Calpesterò le foglie autunnali,
per nutrirmi dei suoni che solo l'amore conosce,
per scoprire quella parte di me che ancora non nacque.
Mi coprirò di veli,
perchè la notte possa tenermi per mano
e portarmi al cospetto della luna,
amica fedele delle stagioni che mutano,
della vita che nasce,
della luce che in me, è amore.
Ti ascolterò, o compagno delle mie notti insonni,
come si ascolta l'acqua che scorre,
come se fossi aria da respirare,
come se le tue parole vivessero di vita propria, in me.
E leggerò nella tua mente,
quando le tue mani non potranno scaldare il mio cuore.
Perchè sono le parole, a farlo battere.

Nessun commento:

Posta un commento