domenica 16 ottobre 2011

Ho visto un sogno....

Ho viaggiato.
Attraversato nuvole che sapevano di panna.
Visto il cielo abbracciarsi col mare.
Ho riamato calde lacrime come se fosse il primo pianto dell'universo.
Ho scoperto il sangue colare, come se fosse una lunga ed eterna pugnalata, al primo vagito, alla prima sofferenza d'amore, al parto di una madre, che io non conoscerò, ma amerò in silenzio.
Ho contato i petali di un fiore e amato il suo profumo, come se fosse il primo respiro.
Come se fosse la nebbia a rischiararmi lo sguardo.
Ho contato ogni singolo passo che mi protendeva ad aprire il mio cuore e con le lacrime, ho sentito lacerarsi l'orgoglio e il freddo tramutarsi in calore.
Quanta fatica, ad essere se stessi.
Quanti pugni presi allo stomaco, per non avere abbastanza forza da urlare.
Quante carezze di cui aver disperatamente bisogno, per non sentirsi soli.
E quanti silenzi, che celano quello che sono.
Uno sguardo obliquo sulla realtà.
Una farfalla che impara a volare.
Un cielo terso sotto il tepore autunnale.
Una foglia, che sa di essere calpestata ma sorride.
E un cuore da curare...come mi disse un'amica....
E questo, che più che un abbraccio, non è...

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