venerdì 3 giugno 2011

Splendo.

Non perdo attimi per pensare alle mie radici.
Perche' potrei essere in qualunque posto nel mondo, ma mai scorderei cio' che sono e a cui appartengo.

E' stato duro scavare e rompermi le unghie, per ritrovare l'essenza di me.

Nel momento esatto in cui temevo di aver lasciato sgorgare al di fuori di me tutto il mio sangue, mi stavo purificando.
E allontandando le nuvole, ho riscoperto il caldo sole della mia amata isola, che batte nel mio cuore, attraverso i fiori che si scatenano in lampi colorati.

Oggi la notte non ha confini.
E nel mio essere sola, mi sento abbracciata da tutto il calore dell'universo.

Dal mio sentire, profondamente diverso, dagli umori della gente che parla di cose futili, io amo e scopro di godere di questo mio calpestare il terreno, molto di piu' di chi ritiene che vivere sia scontato, sia il semplice scorrere del tempo.
Ogni battito e' prezioso, la luce che ci sorride lo e', ogni stella che ci guarda e' spirito che ha lasciato la terra, per divenire parte dell'infinito spazio universlae, di cui anche noi, faremmo parte.

Ed io so di averne appena baciato un centesimo, ma averlo amato fino a sentirmi gravida.

Sono questo, un minuscolo puntino in questo meraviglioso mondo di cellule pensanti.

Grazie, Madre Terra.

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