domenica 10 febbraio 2013

Ora.

Non è.
Il tempo delle stagioni
che ritornano.
Il calore dei libri
che solleticano il volto.
La bellezza dei passi sulla sabbia.

Il freddo.
Ad illuminare il vuoto.
Riempie gli spazi di pura aria.
La pelle livida
diventa viola.
I sentimenti
si rintanano nell'angolo.
Ad attendere di riaccendersi.
Come fiammelle di un accendino scarico.
A provare nuvole di calore.
A colorare la pioggia
di arcobaleni.
A solletticare i piedi
con le spighe di grano.
Ad abbeverarsi
di rugiada,
ridendo dei rivoli
lungo le guance.

Non è tempo.
Delle risa senza pensiero.
Delle corse a perdifiato
a non perdere un attimo dell'alba.
Dei colori di cui il cielo è capace.
A renderci dimentichi delle nostre piccolezze.
Dell'amore che ruba il fiato
al tramontare dei fiori.
Delle vesti lasciate sulla sabbia
dopo un bagno notturno.

Non è tempo.
Delle ore grattate via all'alba,
alla gioia che scivola via dai nervi
e colora le vene di blu cobalto.
Delle note che danzano sui polsi pulsanti
e urlano fuori il dolore
che brucia più del fuoco.
Delle lacrime che sgorgano
dai seni di chi ha sofferto
fino a strapparsi la pelle.
Della malinconia
che rattrappisce gambe e braccia.
Dell'inchiostro che scorre
sulla pagina bianca
e la rende impalpabile.
Delle rughe sul volto
che scrivono la storia della vita.

Non è tempo.
Della passione che distrugge ogni distanza
tra terra e cielo.
Del calore che arrossisce da capo a piedi.
Dell'alba che si mescola al tramonto,
per ritrovare pace all'orizzonte.
Del mare in burrasca che atterrisce,
fino a stringersi tra le braccia nude.

E' tempo del respiro.
Flebile. Dolce come una margherita.
Trattenuto appena dentro il palmo
di una mano,
per coccolarlo e farlo crescere.
E' tempo dei passi che muovono
verso il sole.
Delle parole che sussurrano al giorno.
Della calma.
Dei silenzi che comprendono.
Della neve che trattiene.
Dell'attesa.

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