lunedì 23 luglio 2012

Gocce di inchiostro. Gocce di me.

A tratti.
Come se ogni piccolo passo fosse il primo che metti sulla terra.
Come se ogni attimo fosse benedetto.
Come se potessi respirare per la prima volta e bearmi del cielo stellato.
Come se, la mia malinconia fosse essere, semplicemente me.

Tutto accade in maniera casuale.
E si trasforma in qualcosa di magico. Di empatico.
Senza paura di esporsi.
Col coraggio del proprio sorriso.
Con la voglia di farsi capire.

Due occasioni speciali.
Uniche, nel loro genere.
A raccontarsi. Ad amici.
Che lo sono. O lo sono diventati.
A ridere anche delle proprie piccole manie.
A sorridere. Ringraziando per il dono.
Quanta bellezza.
Nei volti di chi vive. E nei piccoli gesti.
A cui spesso non si riconosce nome e volto.
Quanto amore. Esiste. Anche solo respirandolo.
Quante risate. A non aver paura di ascoltare.
E di farsi ascoltare.

Le mie piccole parole.
Solo un pretesto.
Per chi abbia voglia di sentire col cuore.
Piccole gocce di inchiostro.

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