martedì 17 aprile 2012

Spirale.

Rifugio. Come sempre.
Nelle parole non dette che fanno male. Squarciano la carne e fanno sanguinare.
Si pongono sempre sulla punta del cuore.
E cercano loro, il punto fermo, non tu.
Nei falsi sorrisi. Negli appuntamenti mancati.
In quella voglia in cui "anche tu", potresti aver fatto centro.
Per una volta. Una buona volta.
Invece, no.
E' sempre e solo il centro dei tuoi pensieri ritorti.
"Giro intorno giro vorticosamente e poi..."
E' la linea esatta tra il cuore e la mente, a dirti di lasciar stare.
A farti percepire quella paura centrale che ti ferma al primo passo, quello verso l'ignoto.
L'ignoto che non sei più.
La terra di nessuno che si è fermata sul tuo cuore.
La mancanza di terra sotto i piedi.
Le certezze barcollanti.
La mancanza di sguardi a cui aggrapparsi.
Una buona e sana volta.
Perchè CAZZO....tu non sei un muro, ma una persona, fatta di carna sanguinante.
E di troppe parole che suonano bene, ma stonano con il cuore.
Il cuore...funziona ancora?
Ma certo che batte, ma batte per pompare sangue.
Ed io non sono la perfezione.
Ma una persona cha ha perso, di nuovo, i colori.
Strano che sia tornata nera, non è vero?
Sono tornata quella che ero, e che sono.
E voglio urlarlo, quello che ero e che sono.
Voglio urlare dal mio nascondiglio segreto, mettere fuori la testa dal mio guscio di tartaruga ed urlarlo...
c'è qualcuno che abbia voglia di ascoltare le mie lacrime???

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