domenica 4 novembre 2012

Trasparente

Non c'é abbastanza cielo
per ricoprire le menzogne
dell'uomo, che ruba
l'arcobaleno all'autunno
per colorare le lacrime di Pierrot.

Piangi,amore mio,
di tutto il sangie che il tuo
cuore possa contenere
e ridi beffardo delle ossa
rotte di cristalli in fiamme.

Cosa sarà mai la pioggia
rispetto al dolore della morte
nel cuore.

Cosa potrà elidere, nel gioco
della vita, un passo dopo l'altro,
una mano che nasconde
il viso che ha paura
del diafano pallore
dietro gli occhi,
umida percezione
del proprio essere.

Ancora guarda,
l'uomo invisibile,
di fronte a sè.

Ancora scorge se stesso,
nei passi lenti e inutili,
e grida silenzioso,
nella notte che lo nasconde.

Urla delle menzogne
che ha creato.
Per piangere,beffardo,
del proprio sangue rappreso.

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