giovedì 23 febbraio 2012

RidereAPerdifiato.

Quando leggo parole scritte dagli altri, mi ritrovo a pensare "vorrei scrivere così", "vorrei avere pensieri così profondi", "vorrei delineare la perfezione del pensiero".
In questo preciso istante, lascio, FINALMENTE, andare, scorrere via questo costrutto e penso "perchè? per vivere la vita di qualcun'altro? per sentir scorrere nelle vene sangue che non sia il mio? per cedere all'ingordigia e copiare, facendo finta di essere il SuperEroeDellaPaROLA?".
NO, ed ennesimamente, NO.
Che senso avrebbe? Lasciar volar via parole trasformate in ali di farfalla e condividere il senso dell'impotenza di fronte all'universo immoto e perfetto, per giungere alla conclusione che non sono io, quello che parla, ma chi soggiace in un cumulo di carte scarabocchiate e ritagliate da un vorace e ribelle copiaincolla, per vedersi di fronte, finalmente, la parola perfetta.
Pensare che quel senso di ansia mista a repressione che ti fa veder scorre immagini di verde/azzurro non faccia più parte di te e ti ritrovi....ad ammirare le nuvole che cambiano colore, a sorridere dietro il sole che verso le 17.15 appenapassate, si diverte a far capolino tra 4 strisciate di zuccherofilato perfettamente incastonate, che diventano di quel celeste appena più chiaroscuro del cielo e si nasconde, mentre il pullman svolta in un modo che non credevi umanamente possibile.
A sorride stupidamente ogniqualvolta vedi il mare, anche solo una strisciolina di acqua verdeazzurro, sbucare da dietro gli alberi, dietro la collina, dietro i monti.... e ti senti pervadere da un senso di totale PACE, armonia tra te stesso e quello che ti circonda e senti che i muscoli del tuo viso si allargano in un sorriso da ebete...lo stesso, preciso, identico e combaciante a quando ascolto "quellamusicaesoloquella"....ma tu sei felice, ma tanto, come se non servisse nient'altro che quello.
E vedi l'acqua che arriva a scorrere fin sotto la strada e ti chiedi "ma come ha fatto ad incunearsi in quel modo"...vedi un lembo di arenile appena accennato e tiri fuori un sospiro di sollievo, come se tutto fosse tornato al suo posto....vedi ancora che l'arenile lascia il posto a piccoli scogli appena accennati e sorridi ancora...perchè è tutto così perfetto da sembrare surreale.
E attorno....non c'è sabbia...ci sono alberi, piccoli sputnoni di roccia, ed in fondo...un'isola fatta solo da un grande monte che esce, solitario e fiero, dal mare....
Questa è perfezione...non c'è nient'altro, che continuare ad amirare questa rara bellezza e ridere, a perdifiato, perchè noi non siamo nulla e questa Bellezza esisterà sempre.
Io. Ho visto. La perfezione. E non smetterò mai di scrivere pagine sconclusionate del mio spirito libero che quando DEVE correre, DEVE correre. Ed ha bisogno di ridere. A perdifiato. E non aver paura delle parole che scorrono via, perchè DEVONO scorrere.

Nessun commento:

Posta un commento